Prenderà avvio lunedì 13 maggio il Menù Estate proposto ai pazienti di Fondazione Teresa Camplani, quest’anno con una novità pensata in ottica di inclusione e attenzione alle persone in cura. 
La Fondazione da quest’anno amplia la sua offerta dei menù a consistenza modificata proposti ai pazienti con disfagia e sarà tra le prime aziende della Regione Lombardia ad acquisire il linguaggio IDDSI (Iniziativa Internazionale per la Standardizzazione della Dieta in Disfagia).
 
La disfagia è un sintomo comune a molte patologie che implica difficoltà nella deglutizione da parte del paziente, con conseguenze sia sulla sua salute sia nella sua vita sociale.
 
In presenza di questa condizione è consigliato prevedere modificazioni reologiche della dieta, indicate dal professionista specializzato, al fine di ridurre il rischio di aspirazione nelle vie aeree.
La modificazione delle consistenze dei cibi può avvenire in diversi modi e per ogni persona vi è una consistenza più adatta di altre. I cibi potrebbero dover essere omogeneizzati e resi cremosi, tritati, addensati (se troppo liquidi) oppure diluiti (se troppo densi), lubrificati se poco umidi.
In ogni caso è sempre importante rispettare l’autonomia del paziente durante l’alimentazione e le sue preferenze alimentari, pur garantendogli il corretto apporto nutritivo.

L’Iniziativa Internazionale per la Standardizzazione della Dieta in Disfagia (IDDSI) nasce nel 2013 con l’obiettivo di sviluppare, a livello internazionale, una nuova terminologia standardizzata e definire descrizioni di “texture” degli alimenti modificati e dei liquidi addensati utilizzate per persone affette da disfagia nelle diverse età, contesti di cura e culture.

A partire dalla prossima settimana questi standard, già avviati nella sede di Mantova, verranno adottati anche a Brescia e Cremona, uniformando l’offerta proposta nelle tre strutture del gruppo.

Essendo la disfagia e gli standard IDDSI uno dei temi più trattati in questi anni a livello di nutrizione clinica, Fondazione Teresa Camplani propone inoltre percorsi di formazione (ECM e non).