Fondazione Teresa Camplani
La Fondazione Teresa Camplani, intitolata alla memoria della prima Vicaria della Fondatrice delle Suore Ancelle della Carità e costituita in data 11 novembre 2011, è ufficialmente operativa dal 1° settembre 2013. In essa sono confluite le Case di Cura Domus Salutis di Brescia, Ancelle della Carità di Cremona, San Clemente di Mantova e l’attività socio-assistenziale Nuova Genesi di Brescia. Le strutture della Fondazione Teresa Camplani sono enti privati, senza scopo di lucro, tutte accreditate e titolari di contratto per l’erogazione di prestazioni con la Regione Lombardia (SSR).
Nel corso degli anni, le strutture della Fondazione hanno sviluppato una vasta gamma di servizi relativi a patologie chirurgiche e internistiche, alla riabilitazione specialistica generale geriatrica, e alla diagnosi ambulatoriale, sulla base delle nuove tecnologie che la sanità oggi propone, mantenendo solide e radicate le scelte secondo principi fondamentali proposti dal Vangelo e dall’insegnamento della Chiesa.
Chi era Teresa Camplani
Appartenente ad una famiglia cristiana e agiata, Teresa Camplani entra nella Pia Unione delle Ancelle della Carità il 20 maggio 1840, e quasi subito prende servizio presso l’ospedale cittadino insieme a Paola di Rosa, fondatrice dell’istituto. Il 18 giugno 1852, Teresa riceve la divisa delle Ancelle della Carità di Brescia e dopo tre giorni emette la Professione religiosa, assumendo il nome di Suor Teresa Zaveria.
Giovanissima, il 31 agosto 1841 è scelta quale responsabile della prima casa filiale dell’Istituto, in servizio all’ospedale di Cremona, e vi rimane 14 anni. Nel 1853 si sposta a Ragusa e dà inizio ad una scuola per ragazze di condizione civile e nobili. Teresa, animata dallo spirito di carità della sua Fondatrice, a Ragusa apre anche un oratorio festivo per le operaie.
Il 31 agosto 1854, la Fondatrice richiama Madre Camplani e viene inviata come Responsabile in una Comunità a Mantova. Il 18 novembre 1868, Madre Teresa è colpita da paralisi cardiaca e successivamente da emorragia cerebrale: si spegne rapidamente, assistita dalle sue consorelle, che l’amano e la venerano come una santa.
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