“Mission Possible”: la sfida di Maurizio Antonini, da Brescia a Capo Nord in handbike
“Di confini non ne ho mai visto uno, ma ho sentito dire che esistono nella mente di alcune persone” questo pensiero dell’esploratore norvegese Thor Heyerdhal ben si adatta all’avventura che Maurizio Antonini, 56 anni, socio fondatore di Active Sport e da sempre attento al valore divulgativo e sociale di determinate esperienze, si appresta a vivere.
Da piazza Loggia a Capo Nord in handbike: 3.835 Km di fatica e sudore per inseguire un sogno di libertà, per dimostrare che le barriere e le difficoltà possono essere superate con preparazione e volontà. Un’avventura vissuta per se stesso, prima di tutto, ma anche come esempio per tante persone con disabilità che non hanno ancora trovato il modo o il coraggio di vivere appieno le proprie aspirazioni, la propria voglia di affacciarsi al mondo.
Una missione impossibile che diventerà possibile grazie al carattere e alla forza di volontà di Maurizio Antonini, ex paziente della Domus Salutis di Brescia che, insieme all’equipe del dottor Michele Scarazzato, responsabile del Servizio di Riabilitazione Specialistica Neurologica, ha affrontato il percorso riabilitativo con grinta e tenacia. La disabilità l’ha obbligato alla sedia a rotelle, ma non gli ha tolto desideri e obiettivi, come quello di partire per un viaggio così.
«Le difficoltà – spiega Maurizio durante l’intervista di Quibrescia – ci sono, esistono per tutti, ma bisogna imparare a guardare oltre. Ci sono sogni irrealizzabili e altri che lo sono solo nella nostra testa. Non dobbiamo arrenderci alla nostra situazione e vederla come un limite, ma continuare a guardare ciò che ancora possiamo fare anche su una sedia a rotelle».
La partenza, alla presenza di autorità, amici e sostenitori, è prevista per le ore 9:00 di giovedì 23 giugno in Piazza Loggia a Brescia, il viaggio verrà quindi documentato attraverso i canali social @missionpossiblehandbike e l’hashtag #missionpossiblehandbike