Era luglio del 2003 quando, presso la Casa di Cura Domus Salutis di Brescia, fu deciso di intraprendere un nuovo percorso, quello dell’emofilia, sotto il consiglio di Alessandro Marchello, membro della Federazione delle Associazioni dell’Emofilia (FEDEMO).

L’emofilia è una patologia rara, ereditaria e congenita, la cui eziologia risiede nella mancanza di specifiche proteine deputate alla coagulazione del sangue. Oltre a causare una maggior tendenza alle emorragie, sia spontanee che post traumatiche, l’emofilia produce effetti negativi anche sulla struttura muscolare e sulla densità delle ossa, provocando un’insorgenza precoce di artrosi soprattutto a caviglie, ginocchia e gomiti ed osteoporosi

Fu così che, sotto la direzione del dr. Marco Martinelli, l'UOC di Riabilitazione Specialistica Polifunzionale iniziò, con la costante consulenza e formazione del dr. Walter Passeri specializzato nella riabilitazione dei pazienti emofilici, ad accogliere pazienti affetti da questa patologia, che necessitavano di un trattamento riabilitativo personalizzato. 

La volontà era quella di poter offrire alle persone emofiliche un luogo in cui potersi affidare, trovando ad accoglierle un team multidisciplinare composto da figure specializzate proprio nella cura di questa malattia. L’ attività dell'U.O. si integra infatti con il Servizio di Riabilitazione e Recupero Funzionale del Dipartimento Neuro-fisiatrico, offrendo al paziente una presa in carico a 360°.

E dopo un lento e ridotto avvio, nel 2017 si giunse all’apice dell’attività con 44 ricoveri.
Con l’arrivo della pandemia Covid-19 nel 2020 l’afflusso fu ridotto, arrivando ad un massimo di 12 ricoveri. A distanza di 3 anni l’attività è tornata ad essere operativa al 100%, con la ripresa della normale routine.
I pazienti che ancora oggi accedono all’U.O. sono tutti portatori di MEC (Malattia Emorragica Congenita): principalmente Emofilia (di tipo A e B), Malattia di Von Willebrand, Deficit di fattore VII, fattore V e altri. Negli anni l’Unità Operativa ha accolto anche numerosi (34) pazienti emofilici “con inibitore”, ovvero una proteina prodotta dal paziente stesso che vanifica l’effetto della terapia classica.

A causa delle emorragie e del deterioramento delle strutture muscolari ed ossee provocati dall’emofilia, in 20 anni di attività svolta sono stati registrati oltre 400 ricoveri, tra cui 235 interventi per Protesi Totale di Ginocchio, 64 per Protesi Totale di Anca e 64 per Protesi Totale di Caviglia. Sono inoltre stati ricoverati pazienti emofilici con esiti di ictus cerebri, amputazioni di arto inferiore e fratture ossee.
Oltre le normali attività svolte dall’Unità Operativa Polifunzionale, vi è anche l’Ambulatorio per l'Artropatia Emofilica diretto dal dr. Walter Passeri, specializzato nella valutazione di pazienti emofilici adulti e soprattutto pediatrici; dal 2011 ad oggi sono state effettuate quasi 200 visite.

La lungimiranza, la disponibilità e la capacità di accoglienza della Congregazione delle Ancelle della Carità, grazie anche ad un team altamente specializzato, hanno fatto sì che l’U.O. Polifunzionale diventasse un riferimento a livello nazionale per il trattamento dell’emofilia, avvalendosi della collaborazione di esperti internazionali. Inoltre la stessa U.O. ha prodotto e collaborato a elaborati scientifici che sono stati presentati con successo ai Congressi Europei e Mondiali relativi all'Emofilia.

In occasione del 20esimo anniversario di attività dedicata alla cura dell’emofilia, Fondazione Teresa Camplani – Casa di Cura Domus Salutis (Via del Lazzaretto, 3 Brescia) ha organizzato per sabato 30 settembre il convegno “Riabilitazione ed Emofilia NO LIMITS! Un setting di cura circolare” presso Villa Sant’Antonio - Via Garzetta, 61 Brescia, realizzato con il patrocinio dell’Associazione Italiana Centri Emofilia e di AEB – Associazione Emofilici Brescia e Associazione Paracelso di Milano.
Il convegno vedrà la partecipazione di relatori del settore di grande rilievo internazionale, a disposizione per diffondere le ultime novità in termini di cura e riabilitazione.
Per maggiori informazioni sull’evento: https://www.fondazionecamplani.it/news/riabilitazione-ed-emofilia-no-limits-un-setting-di-cura-circolare-il-convegno-sabato-30-settembre-a-brescia 



*Nella foto il dr. Martinelli e il dr. Passeri mostrano un poster presentato all’estero dove si evidenzia la provenienza dei pazienti emofilici in Italia (rappresentata dal disegno con i numeri per regione).