20 ottobre: Giornata Mondiale dell’Osteoporosi. Le attività della Fondazione Camplani
In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, che avrà luogo giovedì 20 ottobre, Fondazione Teresa Camplani, sensibile alla tematica, ricorda le attività e i servizi relativi alla patologia a cui è possibile accedere nelle tre sedi.
Nello specifico, vi sono i servizi della radiologia delle Case di Cura Ancelle della Carità di Cremona e San Clemente di Mantova, utili per la diagnosi dell’osteoporosi, e i trattamenti riabilitativi di gruppo destinati a pazienti affetti da osteoporosi o osteopenia della Casa di Cura Domus Salutis di Brescia, tenuti dal dr. Luciano Bissolotti, Responsabile del Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale.
Si tratta di corsi che prevedono due appuntamenti alla settimana e che consistono in attività di rieducazione motoria, finalizzate alla prevenzione di fratture osteoporotiche.
Per partecipare e ricevere maggiori informazioni è necessario contattare il CUP disponibile al numero 030-30601 attivo dalle 8 alle 16, dal lunedì al venerdì.
L’osteoporosi è una malattia che colpisce la struttura delle ossa, rendendole a lungo andare fragili e molto delicate.
Tendenzialmente si presenta in maniera più frequente nelle donne rispetto agli uomini, insorgendo tra i 60 e i 70 anni di età. Il periodo della menopausa, infatti, risulta essere determinante: durante questa fase vengono a meno la protezione degli ormoni estrogeni, responsabili dei livelli di calcio e sali minerali nelle ossa.
L’osteoporosi è una patologia che non dà particolari sintomi e che può progredire anche per anni prima di essere individuata, generalmente in seguito ad una frattura che accende un campanello d’allarme.
La diagnosi avviene attraverso un esame specifico, ovvero la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), che permette di quantificare il grado di mineralizzazione delle ossa e diagnosticare l’eventuale esistenza di una forma di osteoporosi.
Una volta diagnosticata, la terapia per l’osteoporosi varia a seconda del caso, in genere si distingue in comportamentale (considerata come terapia di base) e farmacologica.
La terapia di base prevede l’assunzione di calcio (calcio alimentare o integratori), l’esposizione al sole e più frequentemente il consumo di integratori a base di vitamina D.
La terapia farmacologica, invece, viene adottata in caso di fratture da fragilità o aumentato rischio di frattura.
Per questi e altri motivi, ai pazienti che soffrono di osteoporosi è molto consigliato svolgere attività di rieducazione motoria, con lo scopo di rinforzare la struttura delle ossa, prevenire possibili fratture e assumere consapevolezza in merito alla patologia e alla convivenza con essa.