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10 Ott 2024

13 ottobre: giornata mondiale della trombosi

Il 13 ottobre ricorre la Giornata Mondiale della Trombosi, un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e del trattamento della trombosi.

La trombosi è una condizione in cui i coaguli di sangue si formano (più spesso) nelle vene profonde della gamba (trombosi venosa profonda, TVP). Questi coaguli possono rompersi e viaggiare attraverso la circolazione per giungere nei polmoni (embolia polmonare, EP). Insieme, TVP e EP sono noti come tromboembolismo venoso (TEV) - una condizione medica pericolosa e potenzialmente mortale che causa il decesso di 1 persona su 4 in tutto il mondo.

Il tema di quest’anno è “Trombosi Associata al Cancro (TAC). CONOSCERE LA TROMBOSI” e intende focalizzare l’attenzione su questo legame, in quanto spesso poco conosciuto.

COSA DOVREMMO SAPERE SULLA TROMBOSI ASSOCIATA AL CANCRO:

  • I pazienti affetti da tumore sono maggiormente a rischio di trombosi venosa e arteriosa.
  • Il rischio di trombosi è determinato e modificato da fattori come l’atto chirurgico, l’ospedalizzazione, l’infezione e da fattori specifici della patologia neoplastica quali il grado di malignità ed i trattamenti in uso.
  • La TEV nei pazienti affetti da cancro ha gravi conseguenze perché può indurre l’ospedalizzazione, ritardare i trattamenti e diminuire quindi la probabilità di sopravvivenza. Inoltre, il trattamento anticoagulante della TEV aumenta il rischio di sanguinamento.


SEBBENE NON TUTTI I MOTIVI SIANO NOTI, TRE FATTORI PRINCIPALI INFLUENZANO LA PROBABILITÀ DI SVILUPPARE UNA TROMBOSI:

  • Tipo di cancro diagnosticato al paziente
  • Trattamento a cui il paziente è sottoposto
  • Livello di attività sica del paziente

Alcuni tipi di cancro sono associati ad un più alto rischio di TVP. Questi includono il cancro del cervello, quello gastrico, quello pancreatico, il linfoma, il tumore renale, e quello ovarico.

TRATTAMENTO PER IL CANCRO E COAGULI DI SANGUE
Anche se i trattamenti antitumorali sono essenziali per combattere la neoplasia, essi possono aumentare il rischio di trombosi. La chemioterapia, ovvero il trattamento farmacologico della neoplasia con uno o più farmaci in combinazione, e la chirurgia possono danneggiare le pareti dei vasi sanguigni ostacolando le loro funzioni. Questo può portare alla formazione di trombi ematici. Le cellule tumorali possono produrre sostanze coagulanti. Quando la chemioterapia uccide le cellule tumorali, queste sostanze vengono rilasciate nel flusso sanguigno. Alcuni tipi di farmaci chemioterapici hanno una maggiore probabilità di causare la coagulazione rispetto ad altri.
È importante che i pazienti conoscano i fattori di rischio, i segni e i sintomi dei coaguli di sangue. I pazienti dovrebbero parlare con gli operatori sanitari per comprendere meglio i rischi associati al trattamento che è stato prescritto.

CONOSCERE I FATTORI DI RISCHIO DELLA TROMBOSI
Se un paziente ha già un fattore di rischio per la trombosi, la patologia neoplastica rappresenta un ulteriore fattore di rischio. In aggiunta, possiamo avere:

  • Storia familiare di trombosi
  • Terapie ormonali, quali contraccezione o trattamenti della menopausa
  • Chirurgia, in particolare dell’anca o del ginocchio
  • Gravidanza
  • Uno stile di vita sedentario
  • Fumo
  • Obesità


CONOSCERE I SEGNI E I SINTOMI DELLA TROMBOSI
I segnali di avvertimento di TVP nella gamba possono includere:

  • Dolore
  • Indolenzimento
  • Gonfiore
  • Aumento della temperatura cutanea
  • Rossore

Segnali di allarme di EP nei polmoni includono:

  • Mancanza di respiro senza apparente motivo
  • Respiro rapido
  • Dolore al petto (può essere più intenso con respiri profondi)
  • Frequenza cardiaca rapida
  • Vertigini o svenimento


Se a voi o ad un vostro caro è stato diagnosticato un tumore, rivolgetevi ad un operatore sanitario per informazioni sul rischio di trombosi. Riconosci i fattori di rischio. Riconosci segni e sintomi. Riconosci la trombosi.