La consulenza etica in ambito sanitario è un servizio svolto da un individuo o da un gruppo di persone al fine di rispondere alle domande poste da pazienti, familiari, tutori, operatori sanitari o altre persone coinvolte nell’assistenza al malato attraverso l’identificazione, l’analisi e la risoluzione dei problemi etici che emergono nell’esercizio della pratica clinica quotidiana.
Il punto di partenza della consulenza etica è il singolo caso clinico. La consulenza etica si definisce quindi in un contesto ospedaliero o domiciliare, in relazione alla presa in carico specialistica, e si attua in un preciso momento relazionale. I dilemmi etici non vengono sempre esplicitati, a volte per mancanza di tempo, a volte perché non sempre si hanno le specifiche competenze per rispondere a questioni complesse in un luogo di cura che diviene sempre più articolato e pluralistico. L’obiettivo del consulente è quindi quello di aiutare il richiedente a prendere la decisione più corretta e, se possibile, condividerla con il paziente, l’equipe e i famigliari.
La richiesta di una consulenza di etica clinica può essere inoltrata da diversi soggetti:
dai pazienti e famigliari, i quali possono trovare nella consulenza un momento di chiarimento e facilitazione delle scelte che dovranno prendere
dal personale medico e dagli operatori sanitari quale supporto e confronto, sia in merito a una scelta che vuole essere la più adeguata, sia come discrimine tra scelte terapeutiche o percorsi decisionali differenti
dal personale amministrativo dell’azienda ospedaliera in riferimento a diverse tematiche quali, ad esempio, una corretta allocazione delle risorse
Area di Intervento del Consulente di Etica Clinica
I compiti del consulente di etica clinica si possono riassumere in tre funzioni: consulenza in reparto o al letto del malato, formazione del personale e ricerca.
CONSULENZA IN REPARTO O AL LETTO DEL MALATO
L'attività di consulenza in reparto o al letto del malato consiste nell’aiuto a individuare, comprendere e risolvere dubbi e conflitti etici che possono nascere nei pazienti o nei loro familiari, oppure nei medici e negli altri operatori sanitari in ordine agli aspetti etici del percorso di cura da intraprendere.
FORMAZIONE
L’attività di formazione in etica clinica si espleta attraverso l’ideazione, organizzazione e svolgimento di formazione permanente e specifica rivolte alle singole Unità Operative o Servizi. L’attività è rivolta a piccoli gruppi o singoli operatori sanitari, amministrativi, organismi e commissioni.
RICERCA
All’interno del Servizio di Etica Clinica si volge la seguente attività:
Produzione di lavori scientifici che vengono successivamente presentati in convegni nazionali e internazionali, nonché articoli in collaborazione con i medici e infermieri della Fondazione e con colleghi nazionali e internazionali
Stesura di progetti di ricerca da presentare al Comitato Etico Provinciale
Implementazione di linee-guida e Protocolli della Casa di Cura e della Fondazione in merito a questioni etiche di particolare rilevanza e frequenza, emergenti nella pratica clinica in seguito a decisioni interne o a un’argomentata divulgazione pubblica della mission istituzionale e dei conseguenti criteri allocativi
Archiviazione di documenti etico-deontologici internazionali (riviste, libri, enciclopedie, commentari a sentenze)
Relazioni con dipartimenti e studiosi di etica operanti a diversi livelli (istituzionale, regionale, nazionale, sovranazionale)
Contatti
La richiesta di consulenza può essere avanzata direttamente telefonando al 030-3709651. È inoltre attivo un servizio di reperibilità telefonica al numero 333-9667968.
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